Ancora una volta traversiamo una delle zone più selvagge dell’Appennino, accompagnati dai nostri amici a quattro zampe.

La traversata dell’Appennino Umbro-Marchigiano è un’esperienza vera, un cammino di Bellezza nella Natura Generosa che ci accoglie e un viaggio nella nostra Natura Interiore e Profonda, un “mettersi in strada” che è anche un “mettersi in gioco”.
comprende: iva e imposte, conduzione escursionistica professionale, animali da soma e loro transfert, uso di tutte le attrezzature collettive (tende, stoviglie, fornelli, basti…), assicurazione, direzione tecnica dell‘agenzia di viaggi Vacantioner
non comprende: cassa comune per viveri ed eventuali ristoranti, attrezzature individuali e, in generale, tutto quanto non riportato alla voce “comprende”.
Prime informazioni tecniche direttamente alla Guida Marco Fazion marco@montemeru.it quindi il contratto sarà eventualmente perfezionato dall’agenzia di viaggi Vacantioner allo 075 8012480.
IL PROGRAMMA SI ATTIVA ALLA PRENOTAZIONE DEL 6° PARTECIPANTE. DATA LA NATURA DEL PROGRAMMA LA PARTECIPAZIONE DI BAMBINI E BAMBINE DI ETA’ INFERIORE AI 15 ANNI VA VALUTATA CASO PER CASO E CONCORDATA CON LE GUIDE.
PROGRAMMA A NUMERO CHIUSO! PRENOTA PER TEMPO…Guide Ambientale Escursionistiche: Marco Fazion ed Emanuela Rossi
Percorso di massima
Primo giorno
Ritrovo in Valnerina, breve lezione sulla conduzione degli asini, partenza. Risaliamo lentamente la montagna, lasciando le terre sabine per inoltrarci nel territorio degli antichi Umbri. Superato il piccolo e quasi disabitato villaggio di Croce risaliamo le pendici di Monte Fema, per attestarci ad una bella fonte, a Pian della Cuna, di fronte all’ingresso della riserva integrale della Val di Tazza, uno dei luoghi dove si sperimenta la possibilità di far rinascere una foresta. Chi lo desidera, nel pomeriggio può salire a vedere alcuni faggi monumentali.
Secondo giorno
Traversiamo i solitari piani carsici per risalire una ombrosa faggeta e lì ricongiungersi al sentiero E1. Percorriamo tutto il crinale, tra faggi e grandi radure naturali, per giungere ad una fonte abbondante, sui cui prati faremo campo, in una solitudine assoluta, di fronte a un maestoso paesaggio.
Terzo giorno
Continuiamo a tenere la dorsale, su prato pascolo, lambendo più volte il confine tra Marche e Umbria, nel tipico e solitario paesaggio delle praterie sommitali, sino a trovare una lunga sterrata che ci conduce a un fonte, alta sopra Colfiorito, dove divideremo il nostro campo con le greggi.
Quarto giorno
Scenderemo a Colfiorito, dove faremo finalmente rifornimento, visitando il paese, ricostruito dopo il sisma del 1997. Costeggiamo quindi la palude, ricca di avifauna, che ha dato origine al Parco Regionale, fino a poterne gustare dall’alto il panorama, e iniziamo la nostra discesa fino al campo.
Quinto giorno
Scendiamo alla Torre dei Trinci, a Capodacqua, e affrontiamo la salita che ci porta al Rifugio della Spella, sul Subasio. Appena oltrepassata la Valtopina inizieremo a percorrere il Parco Regionale del Subasio. Due parchi in due tappe non capita tutti i giorni! E’ la giornata più faticosa, ma la fatica della salita sarà ampiamente ripagata dalla vista, che, di lì spazia fino ai Monti Sibillini e al Gran Sasso nonché dalla doccia, e dal dormire in un vero letto!
Sesto giorno
Traversiamo l’intero Monte Subasio, il monte di Francesco, che, prima di scendere, ci regala una vista mozzafiato su Assisi. La visita all’Eremo delle Carceri, santuario francescano tra i più amati, conclude il nostro viaggio. Poco sotto, infatti, al Camping e villaggio FonteMaggio, i nostri fedeli compagni di viaggio saranno recuperati dal camion che li ricondurrà al pascolo.